lunedì 1 gennaio 2024

CONSULENTE PEDAGOGICO

Consulenza per il Benessere Relazionale e Familiare La consulenza per il benessere relazionale e familiare si concentra sull'empowerment e sull'aumento dell'autostima delle persone che affrontano sfide legate alle relazioni familiari e personali. Questo tipo di consulenza mira a fornire sostegno emotivo, strategie pratiche e risorse per aiutare le persone a sviluppare relazioni più sane e gratificanti. Focus sulla Persona Nella consulenza per il benessere relazionale e familiare, l'attenzione è rivolta principalmente alla persona, alle sue esperienze, alle sue emozioni e al suo sviluppo personale. L'obiettivo è favorire la crescita individuale, migliorare la comunicazione e promuovere un senso di fiducia e benessere emotivo. Questo approccio mirato alla persona permette di creare un ambiente di supporto che facilita l'esplorazione e la risoluzione delle sfide relazionali e familiari, contribuendo così a un miglioramento complessivo del benessere individuale e delle relazioni interpersonali. Per info:specchiosapiens@gmail.com oppure : info@eleonoragiovannini.it

giovedì 7 settembre 2023

IN USCITA PER NATALE 2023

Chi non ricorda quel buonasera gioioso ed avvolgente che penetrava le nostre case all'ora di cena, quando durante il pasto tutte le stanchezze convogliavano nel calore domestico? In quegli anni internet non aveva ancora del tutto danneggiato il senso profondo della comunicazione, ci si riuniva intorno alla tavola apparecchiata e si dialogava all'insegna di valori oggi dimenticati, come l'amicizia, l'amore, la solidarietà. Tutto questo veniva perfettamente incarnato dal meteorologo che il programma televisivo di Canale 5 “striscia la notizia” aveva immortalato attraverso interviste, tapiri e tante altre rivelazioni gustosamente riportate tra le pagine di questo libro. Un vero e proprio omaggio al personaggio del tempo, non solo quello del meteo, ma rappresentativo di un altro “tempo”, quello della dedizione ai valori anche nel mondo del lavoro. Quello in cui la parola data equivaleva ancora alla stipula di un contratto. Attraverso questo piccolo momento letterario è possibile non soltanto conoscere gli aspetti più inediti della vita di Giuliacci, ma soprattutto calarsi in un mondo contadino del passato, dove figure familiari emergono ricordandoci la genuinità e l'essenzialità del dopoguerra, la povertà e la dignità sempre a braccetto, un successo raggiunto a piccoli passi, attraverso lo studio e la diligenza. Il volto più importante della storia del meteo è anche emblema di un modo di concepire l'esistenza mai lontana dai valori familiari e dai principi. Un Giuliacci che ci prende per mano e ci racconta la sua infanzia, il suo lavoro, la sua famiglia, i suoi trascorsi più intimi, da quelli dolorosi a quelli gioiosi. Il libro oscilla tra ricordi e progetti futuri, ritraendoci la dinamicità e la vivacità di un uomo che rappresenta e rappresenterà un punto di riferimento per i giovani e per quanti potranno imparare, leggendo questa narrazione, i segreti del successo, senza perdere di vista quella dimensione che proprio lui ci ha per anni trasmesso, a cominciare dall'originale buonasera, che oggi è più che mai fondamentale: l'umanità. Il libro sarà disponibile in prevendita sul sito www.eleonoragiovannini.it PER INFO :info@eleonoragiovannini.it

giovedì 23 dicembre 2021

LA BILANCIA DELLA VITA

La vita potrebbe sembrare una bilancia con due piatti. Il piatto delle cose materiali e il patto delle cose interiori. Le cose materiali hanno un loro peso oggettivo, mentre quelle interiori hanno il peso variabile in funzione del nostro modo di agire. L'ago della bilancia asseconda il maggior peso presente in entrambi i piatti. Se ambedue sono vuoti il peso si equilibria, se invece i patti sono pieni, il peso è costantemente soggetto a ripetute oscillazioni, perché se il peso delle cose materiali è oggettivo e quindi immutabile, quello delle cose interiori può cambiare in virtù del nostro umore, delle nostre reazioni, dei nostri istinti o della nostra ragione, delle nostre tentazioni o dei nostri slanci. L’essere umano è costantemente mutevole ed imprevedibile. Quando diamo peso alle cose interiori, il piatto della materialità si alleggerisce e talvolta scompare. Quando dimentichiamo il valore delle cose interiori, il piatto delle cose materiali mostra la propria pienezza. Ma la bilancia della vita ha bisogno di equilibrio per funzionare bene, un equilibrio possibile solo se i due piatti raggiungono una egual misura. La bilancia della vita ci insegna che tutto ha un proprio valore commisurato al suo stesso contrario. Le cose materiali sono importanti se ad affiancarle resta anche il piatto dei sentimenti e delle relazioni umane. Ma un piatto fatto di sole cose interiori diventa inutile, se privo delle cose delle quali fare uso in maniera speciale. I sentimenti hanno bisogno delle cose per compiere le migliori azioni, come le cose hanno necessità di persone vere perché le sappiano usare senza protagonismi e senza egoismi. Fate che la vostra bilancia unisca i due piatti sullo stesso livello. Che sia l’equilibrio a garantire pienezza alla vostra esistenza, a fare del vostro tempo, dei vostri passi, del vostro intelletto e delle vostre mani, un'unica straordinaria energia di senso profondo, di cuore, di missione e di umanità.

venerdì 15 ottobre 2021

LA VAGHEGGIATA RECENSIONI

LA VAGHEGGIATA RECENSIONI
  Pubblico questo mio disappunto perché trovo ingiusto che le recensioni negative su un servizio inefficiente vengano cancellate su richiesta del proprietario di un b&b, come è accaduto a me.

All'inizio il luogo sembrava splendido, nel modo in cui appariva sul sito, ma una volta arrivati sul posto abbiamo notato una serie di cose che non andavano: 1 nessuna accoglienza da parte di qualcuno, solo una chiave nascosta tra i mattoncini di un pozzo indicato da lui stesso attraverso un video. Questa caratteristica ci è parsa subito inusuale, ma abbiamo anche pensato che fosse parte di un gioco, di una originale caccia al tesoro. Ci siamo avventurati lo stesso, con l'intento di pernottare tre giorni in una casa immersa nella natura insieme alle nostre due piccole cagnoline. 2 Prima di andare abbiano chiesto se la casa fosse recintata e se ci fosse un cancello. Ci è stato risposto di no, ma che non essendoci strade i cani non avrebbero corso rischi. Una volta giunti sul posto, al contrario, abbiamo riscontrato che la strada si trovava esattamente all'ingresso e che pur non essendo principale, le macchine passavano lo stesso e i nostri cani potevano essere investiti. Questo limite ci ha un po' sconcertato, ma tenendoli a guinzaglio abbiamo sorvolato su una dichiarazione non veritiera. 3 Nonostante fosse stato dichiarato nella descrizione, mancava la colazione, ma avendo portato noi del cibo siamo riusciti a mangiare lo stesso. C'era solo una moca con una busta di caffè quasi finito. 4 il soppalco (definito a norma dal proprietario) è in realtà scomodissimo, non ci si sta in piedi nemmeno se piegati in due (io sono alta un metro e 57) e non ha una balaustra di sicurezza. Chiunque potrebbe accidentalmente cadere di sotto, specie un bambino o un cane. Sconsigliato a chi soffre di vertigini o risente degli ambienti chiusi. 5 Durante le prime ore della notte siamo stati svegliati da un topo che rosicchiava e squittiva qua e là. Non abbiamo mai dormito per questo. La mattina seguente siamo partiti in tutta fretta ed eravamo li per festeggiare un compleanno andato ovviamente in fumo. Non solo, ma abbiamo dovuto pernottare altrove, spendendo più soldi. Per arrivarci abbiamo impiegato sei ore di macchina e va detto che almeno 50 chilometri li abbiamo percorsi tra tornanti infiniti frizionando tra la prima e la seconda marcia. I cani si sono stancati molto e non si sono rilassati. All'inizio, dopo l'invio di un video che comprovava tutto ciò, il proprietario della casetta adibita a casa si è scusato e ci ha promesso il rimborso in tre giorni.






 Il giorno seguente ci ha al contrario chiesto 140 euro per danneggiamenti alla casa. Cito testuali parole: "per danni potenzialmente causati all'alloggio", ma senza di fatto dimostrare quei danni inesistenti. Quindi non siamo stati rimborsati e quando abbiamo pubblicato la nostra recensione abbiamo ricevuto in risposta un messaggio che somigliava ad una sorta di intimidazione. Lo sesso si è lamentato perché a suo dire la casa era piena di cibo di cani, sporca, in disordine e con gli asciugamani a terra. Anche fosse stato vero, non sono certo questi i presupposti per la richiesta di un risarcimento. Negli hotel le camere vengono spesso lasciate sporche e indecorose, ma nessuno chiede i rimborsi per questo. Diciamo che mi è stato proposto di rinunciare al rimborso ed in tal senso lui avrebbe ritirato la richiesta della 140 euro per questi presunti danni. I topi in questione vivono sotto al pavimento realizzato in listoni di legno visibilmente pieni di fessure e buchi. Chiunque avesse lamentato queste cose tramite recensioni, certamente le avrebbe viste sparire. Ed in effetti è strano che questa Vagheggiata sita a Camporanda abbia solo recensioni positive. Questo blog vuole solo rivendicare il diritto di manifestare malcontento, valutando oltretutto che non siamo stati rimborsati per un motivo che non credo sia frutto di pazzia. Chi ha il piacere di dormire vicino a dei topi? Non contento, poi, ci chiede il rimborso per danni inesistenti. Unica nostra pecca, l'aver spostato il materasso in sala, perché il soppalco risulta davvero scomodo e poco rassicurante. Ci auguriamo che questa testimonianza sia di aiuto a quanti cerchino un luogo senza brutte sorprese. Da precisare che il proprietario aveva nella descrizione accennato ad incontri naturali con topolini o falene, ma chiunque non interpreterebbe tale affermazione come la dovuta accettazione di topi residenti sotto al pavimento. Questo mettere ambiguamente le mani avanti con specificazioni equivocabili sembra una presa in giro. Libero chi legge di agire come meglio crede. Noi in coscienza vogliamo riportare questa brutta esperienza e rendere legittima la nostra recensione. Liberi gli altri eventuali malcapitati di recensire qui il loro pensiero. Almeno questa libertà, dopo la beffa. Lascio anche il famigerato link di questo posto solo in apparenza attraente. Preciso anche che il proprietario oltre a non volerci rimborsare ha preteso un risarcimento danni, dichiarando che la casa era stata da noi lasciata in pessime condizioni. Ed è chiaro che, non essendo vero, ciò verteva al farci desistere dalla richiesta del suddetto rimborso. A questo punto spero solo che questo mio articolo sia utile ai futuri malcapitati. E ritengo di avere tutti i diritti di pubblicare questa disdicevole esperienza. Se non altro questa non può farla cancellare. Ps. Mi chiedo a questo punto quanto siano attendibili le recensioni se su richiesta del proprietario poi vengono tolte. Facile essere recensiti solo positivamente e non lasciare che chi si trova male non sia nel diritto di manifestarlo. ECCO IL LINK DEL LUOGO IN QUESTIONE: LA VAGHEGGIATA

martedì 2 febbraio 2021

MI GUARDI O MI LEGGI?

Il web abbonda di video, sia amatoriali che professionali, quasi ad esigere un'attenzione che la parola scritta sembra ricevere meno. Ma è vero tutto questo? Sono davvero così in calo i lettori? Questa crisi del libro è reale o soltanto una percezione? Certo l'immediatezza del video non aiuta la scrittura, perchè suoni, movimenti, immagini, la prevaricano prepotentemete, probabilmente impigrendo la mente del lettore all'interno di un contesto più veloce e più evidente. Un libro chiuso è un libro morto o un semplice oggetto, mentre un libro aperto rappresenta la possibilità di entrare in dimensioni di vita infinite. Le favole, i gialli, i romanzi, se ben scritti, evocano un potenziale legato all'immaginazione, cento volte superiore alla ricezione di un video. E questa precisazione va fatta, visto che ormai tutti si autopubblicano ritenendosi impropriamente poeti, scrittori e artisti.
Bisogna considerare che la scrittura è molto di più del suo essere scrittura, sia per chi scrive che per chi legge. Avete mai sentito parlare di coordinazione oculo-manuale? perchè qui si entra nel cuore degli stimoli e delle abilità cognitive, quelle che molti bambini hanno smesso di acquisire. Anche la lettura di un libro cartaceo conserva gli identici potenziali di chi impugna una matita, perchè implica tutta una serie di posture e di dialoghi tra il corpo e i concetti che nella moderna forma elettronica vengono meno. Tutto questo è ben spiegato all'interno di un libro dal titolo SCRIVERE LA PILLOLA DELLA FELICITA', che vi invito a leggere e che permette l'accesso gratuito ad un corso sulla scrittura emotiva tramite un link che troverete all'interno dello stesso libro.

lunedì 25 gennaio 2021

TORNARE A SE STESSI: METODOLOGIE POSSIBILI

Quando scrivere diventa missione, significa che l'anteprima di questa scelta o condizione, porta con sè bagagli innominabili di esperienze perfino più grandi di noi. La scrittura è il punto di arrivo e al tempo stesso di partenza, che trasforma l'inutile in utile, il tragico in sublime, il dolore in possibilità. Coloro che si iscriveranno al mio canale potranno ricevere notifica dei miei corsi sul dolore e sulla sua sublimazione, sui mezzi insiti in ognuno di noi per riuscire a superare tutti quei limiti che ci imprigionano nel regno dell'infelicità. Mezzi come la scrittura, l'uso del diario, la poesia; mezzi come l'autoconoscenza, la meditazione e l'acquisizione del principio cardine per ogni forma evolutiva: la consapevolezza. Per essere consapevoli è necessario un percorso a ritroso, che ci consenta di ricordare. Ricordare cosa? Ricordare chi siamo attraverso tappe all'indietro, fino al giorno della nostra stessa nascita. E' mai possibile questa assurdità? Assolutamente sì. Ed io intendo portarvici con 12 passi. In uscita presso le librerie Feltrinelli a Febbraio 2021, troverete tale saggio con tutti i contenuti sopracitati. Se desiderate restare aggiornati sull'uscita di questo libro, rimanete in contatto con me iscrivendovi ai miei canali Instagram e YouTube , oppure iscrivendovi a questo stesso blog. La felicità è possibile, molto più della sofferenza e del persistere in noi di traumi e rancori.