POETESSA CONTEMPORANEA SCOPERTA ED APPREZZATA DA ALDA MERINI. GIORNALISTA E SCRITTRICE.
lunedì 25 gennaio 2021
TORNARE A SE STESSI: METODOLOGIE POSSIBILI
giovedì 21 gennaio 2021
COME SUPERARE IL SENSO ANGOSCIANTE DI CLAUSURA
mercoledì 20 gennaio 2021
LA PRIMA PROPOSTA DI LEGGE CONTRO L'OSTRACISMO
martedì 19 gennaio 2021
LE PROVE SU CHI SONO I TESTIMONI DI GEOVA
Al di là del proprio credo, il rispetto per il prossimo dovrebbe essere la base comunicativa per ognuno di noi. Che connotazione attribuire al libero arbitrio, se pratiche come l'ostracismo vengono perpetrate ogni giorno in diversi ambiti religiosi e politici? Durante questa nostra breve riflessione zumiamo l'attenzione sul contesto religioso e cerchiamo di comprendere meglio certi avvenimenti che caratterizzano determinate congregazioni religiose.
Un punto focale riguarda gli ibridi, quelli che sembrano non avere più un'identità ben precisa, né carne né pesce potremmo dire; stiamo parlando dei cosiddetti fuoriusciti.
l'incoerenza e il cambio repentino di idee è uno degli aspetti che caratterizza alcuni disassociati, poiché da un lato si sentono rifiutati e quindi nutrono risentimento nei confronti della congregazione di appartenenza, dall'altro ne difendono i principi con una particolare veemenza. Non si tratta di una critica, ma di una sottolineatura importante in merito agli strascichi che questo profondo plagio emotivo lascia.
Esiste la storia di un ragazzo che cinque anni dopo la sua volontaria fuoriuscita dalla congregazione dei testimoni di Geova, ha rifiutato una trasfusione di sangue in seguito ad un problema di salute.
Proviamo ad immaginare il loro temperamento simile ad un filo elettrico che emette scosse più o meno forti, tanto da suggerirne una certa distanza per via dell'imprevedibilità dei suoi effetti.
Gli unici che vediamo posarsi sui fili elettrici senza farsi male sembrano essere soltanto i corvi. Il corvo è simbolo alchemico di trasformazione, di evoluzione dallo stadio dell'ignoranza a quello della conoscenza, ma è anche un animale che si ciba di cadaveri, cavandone gli occhi ed in tal senso è associato al male. Dovremmo assomigliare ad un corvo per riuscire a posarci sapientemente sui fili elettrici di una dottrina religiosa? Il libro che ho scritto sull'ostracismo e che, già in prevendita sta ottenendo un'inaspettata attenzione riscontrabile in termini di acquisti, ci fa riflettere parecchio sul numero delle persone coinvolte in tale contesto. I rigidismi di certe congregazioni, come quella dei testimoni di Geova, ci confermano il dolore che ne deriva, grazie alle numerose esperienze riportate tra le pagine, nonché al contributo di certi anziani del Corpo Direttivo che riferiscono aneddoti a dir poco sconcertanti e inammissibili dal punto di vista umano. E' pur vero che se l'amore è il principio che determina l'insorgere delle Religioni, dal momento che saltano fuori racconti di fughe ed espulsioni, viene meno l'armonia che dovrebbe essere implicita se parliamo di Amore.
L'amore è infatti l'essenza di qualsiasi concepimento divino ed in tal senso non dovrebbe prevedere maltrattamenti, sofferenza o abbattimento morale.
Stando al contenuto di questo libro del quale l'ultimo dei requisiti è la diplomazia, riscontriamo realtà opposte alla tanto declamata felicità del mulino bianco sui video e sugli opuscoli dei testimoni di Geova. Secondo i loro racconti sembrerebbe emergere una dimensione di estrema gioia che coinvolge un numero considerevole di persone di tutto il mondo. Tutto ciò però cozza miseramente con i racconti che abbiamo voluto riportare e che mirano a far riflettere sull'esigenza di una legge che vieti determinate condotte psicologicamente devastanti. La lettura di questo libro ci consente di comprendere a pieno questa realtà, addentrandoci, sia nel testo integrale della proposta di legge, sia dietro a quel sipario rosso e luccicante, nel dietro le quinte taciuto o comodamente riproposto in maniera ingannevole, a discapito delle vittime ostracizzate e sentenziate come colpevoli agli occhi di Geova.
La lettura di questo libro favorisce una presa di coscienza diretta, dove non ci sono versetti da alterare, né concetti da manipolare, né persone da gestire. All'interno dello stesso libro è possibile leggere anche alcuni scambi privati via e-mail tra gli adepti e chi, con gentilezza, li invitava ad aderire al componimento del libro, perché si sa, la libertà di pensiero è sacrosanta ed è concessa a tutti, pure a chi rifiuta di parlarne al di fuori della Torre Di Guardia. E anche questo atteggiamento può rappresentare un notevole spunto di riflessione.
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domenica 10 gennaio 2021
L'IMPORTANZA DELL'EMPATIA
Ci sono
momenti della nostra giornata in cui abbiamo la sensazione di non essere
ascoltati, di essere trasparenti anche in mezzo ad una folla. E’ una condizione
interiore comune a tutti, che però affrontiamo nei modi più disparati a seconda
della personalità e di molte altre ragioni legate all’esperienza personale, al
bagaglio di cose vissute.
Questa
sensazione infelice può essere vissuta in due contesti relazionali:
AA. In ambito fisico, ovvero in famiglia, con gli amici, al lavoro o in
luoghi pubblici vari.
BB. In ambito virtuale, quindi all’interno di tutti i movimenti social.
Se lo
stesso disagio si manifestasse in un contesto virtuale, tutto sarebbe affidato alle
circostanze, poiché non sappiamo chi si troverebbe ad assistere ad una data
provocazione, un commento sbagliato oppure offensivo. Non sappiamo se chi
riceve quella provocazione sarà come quell’educatore che si trova in aula e che
guarderà negli occhi dello studente o se, al contrario, si tratterà di un
soggetto privo di empatia, la cui reazione potrebbe peggiorare la situazione di
disagio dello studente in questione.
il contesto reale e quello virtuale avranno vantaggi e svantaggi legati alla percezione. Un video pubblicato nel quale una donna viene picchiata, è senza dubbio scioccante e più incisivo di una violenza che avviene all'interno delle mura domestiche, che lo studente esprime in aula e che, con tutta la buona volontà dell'educatore, potrebbe restare nel silenzio per sempre o non essere presa in considerazione.
L’esempio
dello studente è soltanto un aspetto delle molteplici situazioni di vita che ci
troviamo ad attraversare nel tempo e nei diversi contesti storici, sociali e
personali.
Comprendiamo
in questo modo che il luogo o la dimensione in cui si esplicano i comportamenti
e si esprimono le emozioni, è determinante circa la comprensione che ne deriva
e la maniera in cui agire su di essi.
In questo libro descrivo con estrema semplicità come riconoscere il disagio provocato da
manifestazioni come l’omertà, l’indifferenza, la mancanza di empatia. Quando
camminiamo lungo una strada, il nostro sguardo fa caso a ciò che desta in noi
maggiore interesse. Se siamo appassionati di biciclette, non ci sfuggiranno
coloro che pedalano o appoggiano la propria bici accanto alla panchina. Se
amiamo i bambini, li vedremo ovunque. Se abbiamo particolare tenerezza per gli
anziani, ci sembrerà di incontrarli dappertutto. L’empatia è una sorta di costante
compartecipazione che non ammette per natura distrazioni circa gli eventi che
si rivelano intorno a noi. La distrazione è una conseguenza del disinteresse e
dell’ignoranza da parte di colui che appunto ignora.
Qualsiasi
momento nel quale ci troviamo, sia esso la piazza di un borgo o un canale di
YouTube, avremo sempre a che fare con un partecipante attivo e uno passivo, uno
consapevole e un altro assopito, uno cosciente e un altro incosciente.
Sviluppare empatia diventa urgente, se pensiamo che passeggiando, oltre alla vetrina di un negozio o alla vista di una bicicletta, potrebbero concretizzarsi avvenimenti agghiaccianti, come il maltrattamento di un cane ( vi esorto a leggere questa storia realmente accaduta che ho riportato in questo racconto commovente adatto sia agli adulti che ai bambini; clicca
qui ), lo scippo ad un anziano, un atto vandalico rivolto ad un bene culturale pubblico, eccetera.
Interiorizzando i problemi sociali alla stregua degli hobby e degli interessi personali, riusciremmo il più delle volte a cogliere qualsiasi situazione anomala. Sono le nostre pigrizie, il nostro egoismo, la mancanza di coraggio, che comportano danni e violazioni talvolta irrimediabili, come gli omicidi o l'omertà stessa, quella che fa arrestare gli innocenti lasciando in libertà i colpevoli.
In conclusione, è esattamente il nostro grado di empatia che può determinare il destino di una qualsiasi esperienza vissuta o assistita.
Da cosa dipende? Dal nostro impegno personale, dalla nostra applicazione, dalla scelta di migliorarci o restare ai margini di un'esistenza piatta.
In che modo è possibile tutto ciò?
1 Evitando di fidarci delle masse, ma filtrando tutto senza il pregiudizio che uccide la verità. Ma se chattiamo senza leggere, se ci addormentiamo di fronte alle serie tv senza commuoverci al di fuori di queste, non faremo progressi. Il vento trasporta il polline ovunque, ma senza l'ape laboriosa sarebbe cibo per mosche.
2 Documentandoci, facendo ricerche, cercando le fonti, che non sono su facebook, ma sui testi o come risultati di esplorazioni dirette, viaggi, interviste, letture approfondite.
Le mosche sono portatrici di quel disagio menzionato all'inizio, hanno l'angoscia dello studente, quello che cattura l'attenzione del suo educatore empatico o le aggressioni gratuite all'interno di un social network. L'ape contribuisce alla vita, è consapevole, attenta, utile. Il nostro modo di agire nei riguardi di qualsiasi sofferenza e di ogni forma di devianza, determinerà l'aggiunta di un mattone o la sottrazione di quel mattone, per la costruzione o la distruzione del benessere sociale.
martedì 5 gennaio 2021
OSTRACISMO: UNA PRATICA DA ELIMINARE
L'ostracismo è un problema che affligge un'infinità di persone di tutto il mondo, specie quando a generarlo sono le congregazioni o i fanatismi religiosi.
a questo proposito esiste una pagina facebook, denominata USCIRE DAI TESTIMONI DI GEOVA, nella quale numerose sono le testimonianze che attestano come l'ostracismo sia una pratica molto dolorosa e devastante sul piano sociale, psicologico e personale. A questo proposito è stata presentata una proposta di legge (la Proposta di Legge n. 2592 depositata in Parlamento il 15 Luglio 2020) rivolta a tutte le forme di ostracismo e atta a comprovare sul piano giuridico i suoi effetti dannosi, non meno di una qualsiasi altra forma di violenza. In questo libro (cliccare sul termine stesso per accedere al contenuto del testo) è illustrato a chiare lettere il primo DDL in Italia per debellare questa pratica in maniera definitiva. Un testo che si avvale della collaborazione di diverse persone impegnate in questa lotta, per la difesa dei primordiali diritti umani.
Già disponibile in prevendita, questo libro mette in risalto il significato del termine ostracismo dal punto di vista storico, etico e psicologico, avvalendosi delle molteplici testimonianze riportate in forma anonima, onde evitare ripercussioni di natura persecutoria. Non sono pochi i casi in cui la libertà di culto della religione di preferenza o semplicemente la scelta di non farne più parte, abbia comportato atteggiamenti gravemente lesivi da parte delle congregazioni religiose interessate, attraverso diffamazioni, isolamento e pressioni psicologiche snervanti.
Acquistare questo saggio è fondamentale, se si desidera contribuire al conseguimento di un obiettivo di interesse universale.
ONESTA' EVIDENTE E ONESTA' APPARENTE
Esistono due tipi di onestà, la prima che possiamo definire evidente e si riferisce a quelle condotte implicite nel codice civile/penale. Non bisogna rubare, uccidere, estorcere denaro, minacciare qualcuno, perché la legge punisce certe condotte dannose per gli altri.
Il secondo tipo di onestà è apparente, più o meno decifrabile o individuabile che si riferisce alle azioni intellettive, legate al pensiero e alle intenzioni, per cui ogni obiettivo risulterebbe invisibile, tipico del cosiddetto disonesto intellettuale, del manipolatore delle idee e, ancora peggio, dei sentimenti.
Quando abbiamo a che fare con la manipolazione dei sentimenti parliamo di plagio (tipico ad esempio delle sette religiose o delle congregazioni)
Il plagio è il risultato di tali manipolazioni, dove si configurano due attori principali: il leader disonesto e la vittima ingenua. Chi sono le vittime di un plagio? Sono persone di solito fragili, già provate da esperienza esistenziali dolorose e con un costante bisogno di approvazioni, nonché di un punto di riferimento forte e carismatico che li compensi sul piano affettivo.
Agire nei confronti di una persona fragile è il primo obiettivo del disonesto, poiché chi plagia imposta i propri legami con gli altri in maniera esclusivamente gerarchica e non in modo relazionale. Una delle caratteristiche del manipolatore è l'anaffettività, che gli consente di agire senza coinvolgimenti emotivi, quindi senza rimorsi o sensi di colpa.
Ho a questo proposito approfondito queste dinamiche in questo libro, offrendo un modus pratico per evitare tutte quelle condotte frutto di ingenuità che ci gettano nel calderone dei manipolatori. Una manipolazione che sul web diviene ancora più subdola e pericolosa. In questo caso parliamo dei più comunemente noti leoni da tastiera.
Mai abbassare la guardia dunque! In che modo è possibile prendere le distanze da un disonesto sia evidente che apparente? Informandosi, leggendo, ampliando senza tregua le proprie conoscenze.